La linea del Ministero sull’IA a scuola: sicurezza dei dati, diritti e uso consapevole

Il Ministero ha pubblicato, con il Decreto 166/2025, le prime Linee Guida per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nelle Istituzioni Scolastiche, che definiscono un quadro di riferimento mandato-responsabile per l’utilizzo dell’IA nel mondo della scuola. 

Nel documento emergono tre assi centrali:
1. Tutela della privacy e dei dati personali
Le linee guida pongono l’accento sulla protezione dei dati degli studenti e sul rispetto della normativa europea e nazionale in materia, tra cui il Regolamento (UE) 2024/1689 (AI Act) e il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR).  Le scuole sono classificate come “deployer” di sistemi IA: questo significa che assumono responsabilità attive nella scelta, nell’uso e nel controllo degli strumenti. 
2. Uso etico e trasparente dell’IA
Il Ministero sottolinea che l’IA deve essere al servizio della persona e non sostituirsi a processi decisionali fondamentali senza supervisione umana.  È vietato l’uso di sistemi di IA che effettuino profilazioni automatiche o analisi emozionali degli alunni senza adeguate garanzie. 
3. Integrazione nell’organizzazione e nella didattica scolastica, con formazione dedicata
Le linee guida richiedono che le scuole non solo adottino tecnologie IA, ma che attivino anche processi di formazione del personale, valutazione di impatto (“impact assessment”) e pianificazione dell’uso. Il documento diventa un riferimento anche per il aggiornamento del documento di offerta formativa (PTOF), che deve includere in modo coerente le scelte sull’IA.

Che cosa cambia concretamente per le scuole? Le istituzioni scolastiche devono valutare i rischi connessi all’adozione di sistemi IA, prima di attivarli;
devono garantire che gli studenti e le famiglie siano informati dell’uso di IA e abbiano modo di esercitare diritti di opposizione/consenso rispetto all’uso dei loro dati;
le scelte sull’IA devono essere inserite nei documenti strategici della scuola (es. PTOF, RAV, circolare del 30/10/2025) e non possono essere trattate come optional;
formazione del personale docente e dirigenziale, e monitoraggio dell’efficacia degli strumenti IA in uso diventano obblighi impliciti.

Un equilibrio da trovare: didattica e sicurezza

Anche se le linee guida aprono alla tecnologia, la forte enfasi posta sulla sicurezza, governance e diritti fa capire che il Ministero considera l’IA prima di tutto come un problema, cioè una questione da disciplinare e organizzare, più che una ulteriore risorsa didattica.

iPad, strumento davvero accessibile

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Scuole e PNRR: un’opportunità da non sottovalutare per un’educazione di qualità

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AI in Special Education

https://www.edweek.org/teaching-learning/ais-potential-in-special-education-what-teachers-and-parents-think/2024/08

Harnessing AI to Personalize Lessons: A Revolution in Education

Artificial Intelligence (AI) is rapidly transforming education by providing tools that help teachers personalize lessons more efficiently than ever before. With AI, educators can swiftly tailor exercises and activities to meet the diverse needs of their students, enhancing the overall learning experience. Leggi tutto “AI in Special Education”

AI, occorre accrescere le competenze

Ci permettiamo un sunto dell’articolo di S. Pizzetti su Agenda Digitale sull’uso dell’A.I., che può essere certamente applicato al mondo educational.

https://www.agendadigitale.eu/newsletter/pizzetti-lia-va-governata-con-le-competenze-bene-la-strategia-italianasinergia-universita-industria-per-lo-sviluppo-i-dottorati-per-il-paese/

Pizzetti sottolinea che, per gestire efficacemente l’IA, è indispensabile sviluppare competenze specialistiche sia a livello tecnico che etico.

L’autore evidenzia come la governance dell’IA non possa limitarsi a regolamentazioni generali, ma richieda una comprensione profonda delle tecnologie e dei loro impatti. Le competenze in materia di IA devono includere la capacità di analizzare i dati, comprendere i meccanismi degli algoritmi e valutare le implicazioni etiche e sociali delle decisioni automatizzate.

Pizzetti suggerisce che le istituzioni dovrebbero investire nella formazione di esperti in IA, capaci di progettare e implementare politiche che garantiscano l’uso responsabile e trasparente della tecnologia. Solo con una preparazione adeguata sarà possibile evitare rischi e massimizzare i benefici dell’IA per la società.

In sintesi, governare l’intelligenza artificiale richiede un impegno serio nella formazione di competenze specifiche, per garantire che l’innovazione tecnologica avvenga in un contesto di responsabilità e controllo efficace.

La Scuola di Philadelphia e il focus sulla Lettura: uno spunto per un dibattito sull’approccio educativo

Recentemente, una scuola a Philadelphia ha attirato l’attenzione puntando sulla lettura come elemento centrale della propria proposta educativa. Questa scelta radicale solleva in realtà interrogativi epistemologici sull’educazione e in particolare sull’identità dei curricoli scolastici: è preferibile concentrare gli sforzi su una competenza specifica come la lettura, o è più vantaggioso un approccio equilibrato che sviluppa competenze eterogenee? Leggi tutto “La Scuola di Philadelphia e il focus sulla Lettura: uno spunto per un dibattito sull’approccio educativo”